Concordato preventivo biennale: pronta la scheda di sintesi nel cassetto fiscale

28 Settembre 2024

Con l’avviso del 20 settembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che nell’area riservata dei contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA) e di coloro che aderiscono al regime forfetario è disponibile una “Scheda di sintesi” che illustra i principali benefici fiscali derivanti dall’adesione al concordato preventivo biennale.

La scheda, presente nel Cassetto fiscale, contiene alcuni elementi di sintesi relativi all’attività economica esercitata.

Si tratta, senza dubbio, di uno strumento volto a sensibilizzare i contribuenti sull’importanza di aderire alla proposta del Fisco.

Nella scheda, infatti, oltre alla sintesi dei benefici, viene rappresentata, in maniera molto sintetica, la situazione personale di ciascun contribuente destinatario della missiva, con l’indicazione del voto ISA conseguito nel periodo d’imposta 2022 e il conseguente riflesso in caso di adesione.

L’invito è accompagnato da un monito che potrebbe far decidere più di qualche contribuente per l'adesione alla proposta.

Infatti, si ricorda che l’Agenzia delle Entrate e il Corpo della Guardia di Finanza programmano l'impiego di maggiore capacità operativa per intensificare l'attività di controllo nei confronti dei soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadono.

Benefici dell’adesione al concordato

Nella scheda viene evidenziato che aderendo alla proposta di concordato si può godere dei seguenti benefici:

  • accesso a tutti i benefici premiali riconosciuti ai soggetti ISA (per esempio, l'esonero dall'apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 70.000 euro annui relativamente all'IVA e per un importo non superiore a 50.000 euro annui relativamente alle imposte dirette e all'IRAP; l'esonero dall'apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell'IVA per un importo non superiore a 70.000 euro annui; l'anticipazione di almeno un anno, con graduazione in funzione del livello di affidabilità, dei termini di decadenza per l'attività di accertamento, etc.);
  • imposte sui redditi e IRAP calcolate sulle proposte di concordato dell'Amministrazione finanziaria per due periodi d'imposta (2024 e 2025);
  • possibilità di optare per un’imposta sostitutiva, con aliquota che varia dal 10% al 15%, sulla parte di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, derivante dall'adesione al concordato, che eccede il reddito effettivo dichiarato nel periodo d'imposta 2023.

Si ricorda, infine, che l’imposta sostitutiva è graduata sulla base del livello di affidabilità fiscale raggiunto nel periodo d'imposta 2023: più alto è il punteggio ISA raggiunto, più bassa sarà l'aliquota.

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